STATI GENERALI DEL FIUME OLONA - Busto Arsizio - Molini Marzoli - 25 febbraio 2011
Ci incontriamo oggi, qui a Busto Arsizio presso la Sala Tramogge dei Molini Marzoli, per discutere ancora una volta dell’Olona e del suo futuro e per fare di questo fiume amico l’elemento qualificante dell’ampia fascia territoriale che comprende tutti i comuni rivieraschi a partire dalle sue sorgenti in quel di Varese per giungere fino a Pero dove il fiume viene inghiottito dalla terra milanese.
La convocazione, da parte del nostro Consorzio, degli “Stati Generali dell’Olona” è stata organizzata con l’aiuto determinante dell’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio nelle persone del Sindaco Gigi Farioli e del Consigliere Francesco Lattuada e si inserisce nel quadro delle manifestazioni territoriali che il Consorzio del Fiume Olona ormai da qualche anno si è abituato ad organizzare usufruendo del sostegno economico della Regione Lombardia, Direzione Generale Reti e Contratto di Fiume.
A differenza dei precedenti l’incontro di oggi si inserisce in un contesto per noi nuovo: infatti il nostro Consorzio si presenta oggi a questo tavolo forte dell’impegno su due progetti varati di recente che, unitamente ad un terzo ancora in itinere, rappresentano il risultato dell’intenso lavoro svolto in questi ultimi anni.
Dei due progetti già varati il primo riguarda l’area culturale e tende ad evidenziare e a mettere in rete, attraverso un lavoro di ricerca storico antropologica, il vissuto umano di queste nostre terre mentre il secondo riguarda aspetti più propriamente legati al territorio e concerne lo studio, la progettazione e la possibile realizzazione una volta finanziate di soluzioni territoriali a valenza sovra comunale che interessano alcune amministrazioni del basso Olona e più di una associazione legata al territorio.
Circa il terzo progetto ancora in fase di approfondimento non molto si può dire ma, sulla base delle prime indicazioni emerse dal confronto con le organizzazioni interessate, riteniamo possa rappresentare qualcosa di veramente innovativo per l’imprenditoria agricola delle nostre parti.
Trattasi infatti della volontà di costituire un Distretto Agricolo – Rurale del Fiume Olona accorpando in sé le progettualità individuali di non pochi imprenditori agricoli che si riuniscono per affrontare, in un’ottica di condivisione collaborativa, le incertezze che attendono il settore agricolo nei prossimi anni con la ridefinizione delle attuali PAC.
Il progetto, di portata sovracomunale ed interprovinciale, nasce da un’idea di alcuni nostri consorziati principalmente residenti in Provincia di Milano che, dopo aver identificato il nostro Consorzio come ente promotore, l’hanno autorizzato formalmente ad accompagnare l’iniziativa sino alla presentazione della richiesta di accreditamento.
Senza entrare nei dettagli dei singoli progetti ciò che rileva ai fini del nostro discorso è sicuramente il fatto che il Consorzio del Fiume Olona in questo frangente ha rappresentato – nel primo caso in abbinata con Lega Autonomie Lombardia, nel secondo in compagnia della Fondazione Ferrario di Vanzago e nel terzo presumibilmente in solitaria – la cerniera necessaria per riuscire a definire ogni progetto come l’espressione concreta di esperienze ed esigenze diverse tenute assieme da un obiettivo condiviso.
Ed è proprio a partire da queste esperienze positive di progettualità condivisa che il nostro Consorzio mette al servizio della collettività la propria storia centenaria e le proprie conoscenze rinnovate e si candida oggi ad essere interlocutore privilegiato per tutti quelli che, in possesso di tensione progettuale legata alla riqualificazione territoriale, desiderano mettere in comune le proprie idee facendole confluire in progetti di più ampio respiro di interesse generale.
Il momento è tra i meno sfavorevoli e ci dà modo di leggere la vicinanza temporale di EXPO come l’occasione giusta per attirare l’attenzione degli attori sociali su un territorio e su un fiume troppo spesso utilizzati e mai coccolati con interventi di mantenimento e di riqualificazione.
L’augurio è quello di poter affrontare ed approfondire durante questa giornata le problematiche di interesse collettivo oggi sul tavolo e di poter individuare, nei mesi successivi, nel Consorzio del Fiume Olona quell’istituzione che, a metà strada tra il pubblico ed il privato, possa finalmente mettere insieme, così come gli è riuscito per i progetti interni sovrarichiamati, tutte le energie programmatiche delle singole amministrazioni.
L’adesione convinta da parte di tutti gli organismi istituzionali che contano a questi Stati Generali d’Olona lascia ben sperare senza tuttavia generare illusioni: troppo spesso noi del Consorzio abbiamo ricevuto apprezzamenti sinceri per le iniziative promosse e per gli interventi effettuati senza che a tutto ciò è potuto seguire l’auspicato coinvolgimento.
L’augurio che questa volta mi faccio come Presidente è che qualcosa sia veramente cambiato nel modo di considerarci da parte degli organismi soprattutto regionali.
Tutto ciò in maniera tale da non dovere attendere la prossima occasione per ribadire per l’ennesima volta quanto affermo ormai da diversi anni.