PRESENTAZIONE DEL ''DIZIONARIO DEL FIUME OLONA''
Torba 14 giugno 2007, Pubblicata a tiratura limitata la copia anastatica del Dizionario del fiume Olona, di Luigi Mazzocchi ingegnere capo al Consorzio fino al 1924
Monastero di Torba 14 giugno 2007
Bella serata in quel di Torba con ospiti d’eccezione i Sindaci e gli amministratori dei paesi d’Olona ai quali è stato donata una copia del “Dizionario del Fiume Olona” pubblicato a cura del Consorzio del Fiume Olona e con il contributo, fra gli altri, del nostro Club. Mattatore della serata è stato Robertino Ghiringhelli che ha saputo trasferire ai numerosi presenti i tratti essenziali di questa storia del fiume che è innanzitutto storia dell’uomo e delle sue fatiche. Il suo linguaggio aperto ai cuori e il suo approccio amichevole è riuscito a rendere animata l’aridità delle date e le ha trasformate in elementi utili alla comprensione dell’esistenza. Bella e sentita le testimonianza di Pinuccia Tettamanti Grippa che ci ha parlato della sua passione per il fiume e del suo mulino ubicato all’estremo confine di Varese, commossa e precisa quella di Attilio Tronconi che ci ha raccontato la vita del fiume vista dalla parte di chi, imprenditore da sempre, ha saputo coniugare la necessità dello sviluppo industriale con la conservazione della memoria storica. Brillante ed entusiasta l’esposizione di Giancarlo Folli che, da Presidente del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, è riuscito a parlarci soprattutto del futuro e ciò per quanto concerne il legame dell’acqua con il miracolo dell’EXPO 2015. Di seguito riporto la nota che, in qualità di Presidente del Consorzio del Fiume Olona, ho inserito come presentazione nel testo distribuito nel corso della serata e ciò con l’obiettivo di illustrare per sommi capi i contenuti di questa bella “scoperta”. “E’ passato poco più di un anno da quando, al Castello di Monteruzzo, abbiamo festeggiato i primi quattrocento anni di vita del Consorzio degli Utenti del Fiume Olona. Fu quella una serata in cui, attraverso la voce di qualche testimone importante, abbiamo ripercorso assieme la storia più recente del fiume e, con lei, quella, altrettanto interessante e particolare, del nostro consorzio. Ne uscì uno spaccato di storia lombarda dove l’esistenza del primo si legava inevitabilmente allo sviluppo del secondo e dove l’azione dell’uomo appariva, con il trascorrere del tempo, legata alla ricerca di sempre nuove disponibilità rispetto all’acqua per irrigazione. I presenti compresero in poche battute che “là c’era un altro mondo, reale e pieno di mistero” ed io pensai, da subito, che sarebbe stato bello e fors’anche giusto far conoscere, in maniera semplice, i tratti dimenticati di questa storia delle nostre parti. L’idea di dare alle stampe il “Dizionario del Fiume Olona” nasce proprio dalle emozioni di quella sera che si accompagnano oggi al desiderio forte di far conoscere, attraverso la testimonianza appassionata di chi nel consorzio ha operato per quarant’anni, la l’importanza che un fiume di provincia e non sempre amico ha assunto, fin dagli inizi, nella vita dei paesi rivieraschi. Concepito da Luigi Mazzocchi, il “Dizionario del Fiume Olona” nasce nel cuore del vecchio Ingegnere Capo come testamento di operosità utile ad istruire, a partire dall’1 gennaio 1921, quello che sarà il suo sostituto nell’incarico. Ciò, innanzitutto, “perché gli serva di guida nella conoscenza di tutto quanto si riferisce al piccolo ma importantissimo corso d’acqua lombardo” e poi con il compito di “correggerne gli errori, completarlo e tenerlo aggiornato” in modo da poter continuare ad annotare con la medesima costanza “le vicende secolari del più antico e memorabile Consorzio Idraulico”. Scritto in maniera ordinata ed in bella calligrafia il testo, integrato negli anni successivi da qualche scarno aggiornamento da parte di un anonimo successore, ripropone in ordine alfabetico spaccati importanti di storia che, a partire da domani mattina, è importante continuare a ricordare. Sono spaccati di esistenza che, soprattutto per quanto attiene alla vita del fiume e della nostra gente, si divide tra alti e bassi, tra cose belle e meno belle, tra gioie e tristezze. Circa la vita del fiume è importante, ad esempio, ricordare che ci fu un tempo che questo corso d’acqua, dividendosi fra le Province di Milano e di Como, fu annoverato fra quelli di utilità pubblica dovendo sfamare con le sue circa 400 macine di grano qualcosa come 500.000 abitanti. Sempre in questa direzione non bisogna, d’altra parte, dimenticare l’esistenza di numerose piene e fra queste segnalare quella del 5 ottobre 1880 che interessò principalmente il territorio di Castiglione e quella, altrettanto eccezionale, del 30 maggio 1917 che, colpendo il tronco medio, provocò danni enormi ai numerosi opifici di Castellana e di Legnano. Circa la vita della gente è importante segnalare lo sviluppo, in tempi diversi e in positivo, di attività ed iniziative di valenza collettiva tutt’altro che trascurabili: si pensi ad esempio alla nascita e alla fioritura dei tanti cotonifici e delle numerose filature di cotone che, sostituendo i vecchi mulini, sono riusciti a regalare, a tutto il territorio e al prezzo di qualche rinuncia rispetto alla qualità dell’acqua, quello sviluppo che dovunque fece compagnia alla rivoluzione industriale. Si pensi ancora allo sviluppo delle comunicazioni che, nel tronco superiore, è rappresentato dalla Ferrovia Elettrica Milano – Varese – Porto Ceresio e dalla Ferrovia Nord Milano nonché dai tram elettrici varesini, mentre nel tronco medio e basso rispettivamente dalla Ferrovia della Valle Olona e dal Tram Elettrico Milano – Rho – Legnano. Circa la vita del consorzio il nostro dizionario porta alla luce particolari che oggi sfuggono persino ai più anziani fra i consorziati: si parte dalla descrizione dell’organico per ricordarci che un tempo erano a libro paga ben tre ingegneri e cinque custodi, un contabile ed uno scrivano che, a loro volta, erano affiancati da un notaio; ci ricorda il testo che, nell’ambito dell’amministrazione, esisteva un fondo di pensione a carico dei custodi e che, durante il 1918, anche il consorzio assegnò al personale dipendente “una indennità di caro viveri” dovuta al difficile momento. Apprendiamo ancora che, a far tempo dalla sua nascita (1606), il consorzio ha vissuto sotto dodici domini e che il numero dei presidenti, a far tempo dalla sua costituzione secondo le leggi del Regno d’Italia (1877), è ad oggi di dodici mentre, a fianco dei loro nomi e cognomi, conosciamo addirittura quelli dei cassieri contabili di portata storica. Tutto questo per dire che la pubblicazione del “Dizionario del Fiume Olona” risponde innanzitutto all’esigenza forte di far conoscere alle nuove generazioni quello che di più nascosto esiste nella memoria di questo fiume spesso dimenticato e di come questa sua esistenza sia riuscita a tenere in vita, con lo scorrere dell’acqua, quello che, ancor oggi, è il più antico Consorzio Idraulico d’Italia. Al di là di tutto questo credo che la pubblicazione di quelli che sono stati gli approfondimenti effettuati nel tempo da Luigi Mazzocchi introducano, a livello più generale, un concetto che mi sembra possa accompagnare l’esistenza dell’uomo e, in maniera più specifica, la tradizione professionale di ogni uomo. Per dirla con una bella riflessione di Andrea Oddi: è importante sottolineare che “gli sforzi di un’intera generazione devono essere tesi all’urgenza del presente gettando sempre lo sguardo al futuro, per creare i migliori presupposti al lavoro della generazione successiva”. Io tutto questo l’ho trovato nello scritto di Luigi Mazzocchi e questo fa di lui un uomo da non dimenticare”. f.m.
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Il presidente Fulvio Miscione
Il presidente Fulvio Miscione
Il Sindaco di Torba
Il Sindaco di Torba
Il cav Tronconi con il Presidente Fulvio Miscione
Il cav Tronconi con il Presidente Fulvio Miscione
Alessandro Folli presidente del consorzio Est Ticino Villoresi
Alessandro Folli presidente del consorzio Est Ticino Villoresi
L'intervento del professor Robertino Ghiringhelli
L'intervento del professor Robertino Ghiringhelli
Carla Lombardi riceve la prima copia del dizionario
Carla Lombardi riceve la prima copia del dizionario
L'intervento del sindaco di Torba
L'intervento del sindaco di Torba
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